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Rogazionisti di Padova


Apparteniamo alla Congregazione dei Rogazionisti del Cuore di Gesù, una famiglia moderna di consacrati, fondata nel 1897 a Messina da un Sacerdote del nobile Casato dei Marchesi di S. Caterina allo Jonio. 

II nome di Rogazionisti deriva dal latino  ROGARE (pregare), un verbo che  ci definisce come quelli che pregano e si adoperano perché… “il Padrone della messe mandi gli operai nella sua messe“. Queste parole sono tratte da un famoso passo riportato nel vangelo di  Matteo ( 9,35-38) e di Luca ( 10,2)  dove il Maestro evidenzia  in termini toccanti il problema delle moltitudini umane, abbandonate come gregge senza pastore. Gesù le guarda con umana compassione e sollecita il rimedio: l’implorazione al Signore della storia, che mandi sulla terra i ministri della grazia, sacerdoti e vocazioni elette, capaci d’impegni radicali per la promozione integrale, cioè materiale, morale, sociale, spirituale dei fratelli.

Pertanto siamo caratterizzati da una dedizione specifica: mentre siamo i “consacrati della preghiera vocazionale”, facciamo da buoni operai della messe accanto ai minori, perché di quella messe abbandonata sono i più deboli, i più esposti alla violazione dei diritti.

La vocazione 

La vocazione dei Rogazionisti nasce dall’esperienza umana, spirituale ed apostolica del Fondatore  Sant’Annibale Maria Di Francia  il quale, sotto la guida dello Spirito Santo, ha vissuto tra i piccoli diseredati e i miseri abitanti del quartiere Avignone di Messina, ricovero malfamato di poveracci e gli scarti della Società messinese. Riconosciuto nella Chiesa come Apostolo della preghiera per le Vocazioni e Padre degli orfani e dei poveri, fu canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.

Il carisma della Congregazione  è l’intelligenza e lo zelo della parola di Gesù: “La messe è molta ma gli operai sono pochi. Pregate (Rogate) dunque il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe”.

La missione

Dal Carisma scaturisce la Missione dei Rogazionisti caratterizzata da un triplice aspetto:
– pregare quotidianamente per ottenere “buoni operai del Regno di Dio”;
– propagare dovunque questo spirito di preghiera e promuovere le vocazioni;
– essere buoni operai nella Chiesa, impegnati nelle opere di carità, nell’educazione e santificazione dei fanciulli e dei giovani, specialmente poveri e abbandonati, nell’evangelizzazione e promozione umana e nel soccorso dei poveri.