Il mensile nasce negli anni ’50 dall’esigenza dei Padri Rogazionisti e dei Devoti di Sant’Antonio di aprire un canale di comunicazione con i nostri simpatizzanti e benefattori. Come noi, La Voce non conosce steccati, giunge ovunque ci sia un animo nobile, un cuore generoso, una famiglia sensibile al grido dell’orfano e del povero. Non si poteva scegliere titolo più significativo. La società non di rado zittisce il povero, non lo vuole per le strade, lo seppellirebbe, qualora potesse. La solidarietà e la fede cercano invece il povero, vedono in lui l’impronta divina, che l’ingiustizia e il gioco crudele della sorte hanno potuto sbiadire, ma non estinguere. Intorno al nostro periodico, ricco di suggestioni spirituali, aperto al dialogo e alle migliori intuizioni devozionali, si è formata una “famiglia di devoti e benefattori”. In tanti ci scrivono: a mani aperte accogliamo i contributi di tutti, pronti poi a beneficare altri perché siamo religiosi di Dio, votati al dono. Per questi motivi, molti chiedono di ricevere il periodico antoniano e spesso se ne fanno promotori presso altre famiglie.