L’ Antoniano, cuore propulsivo delle attività di Padova
L’Istituto
Dotato di una forte caratterizzazione storica e carismatica, l’Istituto Antoniano di Padova accoglie i ragazzi per un accompagnamento integrato con la famiglia, da una sessantina di paesi dell’hinterland padovano, senza distinzione di provenienza, di cultura e di colore. Numerose infatti sono le presenze di fanciulli extracomunitari, le cui famiglie pullulano in crescente aumento.
L’Istituto nasce nel 1950, ma la sua gestazione ci riporta a Padre Annibale, che nel 1916 acquista il terreno nella periferia padovana dell’Arcella, dove morì Sant’Antonio, e abbozza un primo progetto. Uomo di fede e di grande devozione antoniana, Padre Annibale affida i suoi “poverelli” a sant’Antonio e si adopera in prima persona per proteggerli, assisterli ed educarli.
Ecco perché chiama “Antoniano” questo e altri centri educativi, da lui fondati tra Ottocento e Novecento. In seguito all’alluvione del Polesine, l’Istituto accoglie i primi orfani. È un’esperienza forte, che fa emergere la solidarietà fraterna dei devoti antoniani, sempre più numerosi, di ogni fascia sociale, di ogni paese di qua e di là dai mari. Senza i benefattori e le benefattrici, la storia della salvezza di moltissimi bambini e ragazzi soli al mondo sarebbe rimasto un pio desiderio.
Oggi l’Istituto ospita circa 300 ragazzi della scuola media e del liceo scientifico; sono scuole paritarie all’avanguardia per i forti contenuti formativi e per le attrezzature digitali di ultima generazione in ambienti sani e di ampio respiro. Una vera e propria cittadella al servizio dei minori e dei poveri, adeguata alle moderne richieste dell’educazione e alla più recente normativa, che punta al modello formativo casa-famiglia.
Così oggi si presenta l’Istituto: un complesso architettonico tra i più cospicui della città al servizio dei minori e dei poveri.