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Le nostre opere sociali

 

La Parrocchia Gesù Buon Pastore

Nell’ambito della cittadella antoniana, spicca per la sua maestosità la grande chiesa parrocchiale deicata a l Padrone della Messe, Gesù Buon Pastore. Si può dire che l’abbiamo cooptata nel raggio del nostro apostolato cammin facendo, man mano che l’Istituto diventava luogo aperto al contesto ambientale del rione Arcella; e quelle che erano campagne dell’immediata periferia, si trasformavano in strade, case e strutture urbane. Alcuni nostri confratelli svolgono questo servizio pastorale, integrano così la presenza rogazionista, che può dirsi a tutto campo nella sua frastagliata caratterizzazione.

 

La Mensa dei Poveri

Altra espressione della poliedrica attività dell’Istituto è il primario impegno nel “soccorso” immediato dei poveri. Questo servizio è offerto mettendo al centro la dignità della persona, secondo gli insegnamenti del Fondatore, che chiamava i poveri suoi Signori e Marchesi. Quindi viene posta massima attenzione: all’accoglienza e alla ricezione gioiosa della mensa, in ambienti igienicamente sani e dignitosi; alla bontà del cibo, alla testimonianza della carità cristiana, pur nel rispetto di altre sensibilità religiose.


Il Centro di accoglienza per persone senza fissa dimora

Un intero piano di una palazzina adiacente è riservato all’accoglienza di uomini e donne che non hanno riferimenti famigliari e costretti a vivere in strada. E’ un servizio di prima accoglienza dove è possibile soddisfare alcuni bisogni primari in un ambiente di tipo familiare. Le attività vanno dai pasti, all’igiene personale, ad attività ricreative, ad attività più strutturate a livello sociale e psicologico. E’ una struttura residenziale che accoglie temporaneamente adulti senza dimora e famiglie italiane e straniere, in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Interland padovana.


Il centro diurno “La Bussola”

È un luogo dove sono intercettati i bisogni di quelle persone prive di riferimenti validi, che si trovano da un lato nella condizione di dover soddisfare i bisogni primari, dall’altro nello stato di non accettare facilmente un aiuto proveniente dall’esterno. E’ un servizio di prima accoglienza rivolto alle persone senza dimora giovani/adulte in condizione di grave emarginazione ed esclusione sociale. Il Centro è gestito in collaborazione con la Cooperativa Sociale Gruppo R con operatori e volontari; è aperto dal lunedì al sabato dalle 12.00 alle 16.00. Ogni giorno circa 40 persone vengono accolte. Le persone accolte sono segnalate dai Servizi Sociali del Comune di Padova, la Caritas diocesana, dal coordinatore dell’Asilo Notturno, dal SerT, dal Servizio di Salute Mentale e da altri servizi della rete territoriale. Il Centro La Bussola offre la possibilità di soddisfare alcuni bisogni primari, pranzo, servizio docce e lavanderia, deposito bagagli e soprattutto favorire percorsi di reinserimento sociale e di autonomia. Dove non è possibile perseguire un obiettivo di piena autonomia, un sostegno per evitare l’aggravamento.

 

Il centro diurno Minori 

Il Centro, frequentato da circa 20 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, alternati nei giorni, vengono inviati dalle scuole del territorio e da alcune famiglie straniere per migliorare il rendimento scolastico, creare opportunità di socializzare atraverso momenti ludici e ricreativi, laboratori manuali e supportare le famiglie dove entrambi i genitori lavorano. Volontari si alternano per garantire il sostegno e la presenza per questi ragazzi.

  • Amici dei Popoli

Associazione sportiva Juvenilia

La Società US Juvenilia Buon Pastore – Padova L’ U.S. Juvenilia Buon Pastore nasce nel 1972 su iniziativa di alcuni educatori appassionati di sport che, condividendo gli obiettivi di S. Annibale Maria di Francia, intendevano dare ai giovani un momento di aggregazione e di formazione morale e cristiana attraverso l’attività sportiva. L’Unione Sportiva Juvenilia B.P., sita presso le strutture dell’Istituto dei Padri Rogazionisti di Padova, opera nel territorio provinciale e regionale, attraverso il volontariato, cercando di assicurare ad ogni atleta associato il diritto alla pratica sportiva, promuovendo e sviluppando la capacità d’instaurare relazioni sociali, utilizzando in modo rispettoso le regole dell’attività sportiva quale forma di crescita fisica, umana e culturale.